The essay discusses the case of ms. Vat. Lat. 9305 of the Vatican Library, one of apographs that preserves the Ciceronian orations transcribed by Francesco Petrarca; this witness provides several annotations that we have not in the authorial autographs.

Nel saggio si tratta del ms. Vat. Lat. 9305 della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno degli apografi petrarcheschi che conserva le orazioni ciceroniane; il testimone è di particolare interesse poiché reca diverse annotazioni che non ci sono giunte in versione autografa. Il copista del codice, risalente alla fine del sec. XIV, ha cercato di riprodurre fedelmente il corredo marginale petrarchesco, tanto che, oltre alle postille, sono riportati nei margini anche i tipici segni figurati di Petrarca (maniculae e graffe); nel manoscritto sono inoltre presenti disegni di piccole dimensioni, forse anche questi provenienti dall’antigrafo petrarchesco. L’esame paleografico delle postille consente di approfondire una delle tante sfaccettature all’interno delle complesse dinamiche di imitazione che caratterizzano la storia della scrittura latina in questo periodo.

La fortuna di Petrarca lettore dei classici: il caso del Vaticano latino 9305 e altri postillati apografi / Cursi, Marco. - STAMPA. - (2016), pp. 227-258.

La fortuna di Petrarca lettore dei classici: il caso del Vaticano latino 9305 e altri postillati apografi

CURSI, MARCO
2016

Abstract

The essay discusses the case of ms. Vat. Lat. 9305 of the Vatican Library, one of apographs that preserves the Ciceronian orations transcribed by Francesco Petrarca; this witness provides several annotations that we have not in the authorial autographs.
2016
Petrarca lettore. Pratiche e rappresentazioni della lettura nelle opere dell'umanista
9788876675935
Nel saggio si tratta del ms. Vat. Lat. 9305 della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno degli apografi petrarcheschi che conserva le orazioni ciceroniane; il testimone è di particolare interesse poiché reca diverse annotazioni che non ci sono giunte in versione autografa. Il copista del codice, risalente alla fine del sec. XIV, ha cercato di riprodurre fedelmente il corredo marginale petrarchesco, tanto che, oltre alle postille, sono riportati nei margini anche i tipici segni figurati di Petrarca (maniculae e graffe); nel manoscritto sono inoltre presenti disegni di piccole dimensioni, forse anche questi provenienti dall’antigrafo petrarchesco. L’esame paleografico delle postille consente di approfondire una delle tante sfaccettature all’interno delle complesse dinamiche di imitazione che caratterizzano la storia della scrittura latina in questo periodo.
Petrarca; autografi; apografi; postillati
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La fortuna di Petrarca lettore dei classici: il caso del Vaticano latino 9305 e altri postillati apografi / Cursi, Marco. - STAMPA. - (2016), pp. 227-258.
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